Fare gol è tutto? Napoli da record, ma ne becca troppi!

Di Paolo Paoletti
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Updated: 30 settembre 2016

di Paolo Jr Paoletti - Il Napoli segna tanto. Il gioco di Sarri da frutti in campionato e in Europa: secondi in serri A, primi con 6 punti in Champions.

Il dato dei gol fatti nelle prime 8 gare ufficiali disputate (serie A e Coppa) è incoraggiante: 20 reti, 14 in campionato, 6 in Champions.
La partenza di Higuain faceva temere il problema del gol che per adesso non si è manifestato e il Napoli, ad oggi, è l’unica Italiana imbattuta.

Anche lo scorso anno, i gol in questa fase erano 19, il che conferma che il gioco di Sarri resti incisivo, anche con le correzioni apportate per l’inserimento di Milik. Non bene, invece, la difesa che ha incassato 8 gol: 5 in campionato e 3 in Coppa. Costante negativa irrisolta se nelle ultime 12 gare, il Napoli ha preso gol 11 volte.
“La squadra deve imparare a gestire meglio le partite evitando di dare fiducia agli avversari per la rimonta” accusa Sarri. L’errore di Jorginho in fase di disimpegno, infatti, ha favorito il Benfica che fino alla fine ha creduto addirittura nel pari.

Non una novità: anche con Milan e Bologna c’era stato blackout rimediato segnando altri gol.
Serve quindi più cattiveria nella gestione della palla, evitando l’accademia, soprattutto contro avversari esperti.
Ma quando si segna tanto, tutto sembra diverso.

Fare gol è tutto? Non proprio…
Anche la Roma segna: gli stessi 14 gol in 6 partite di campionato, mentre in Champions manca qualcosa, ma solo qualcosa dopo il 4-0 di ieri all’Olimpico. In Serie A, però, i giallorossi sono quarti proprio per una difesa ballerina, e si sono appena rialzati in Europa League.

Nella storia del Napoli, per un andamento simile bisogna tornare alla stagione 1957-58, quando gli azzurri di Amadei e Luis Vinicio in campo, realizzò 25 gol in 8 gare.