Hamsik non inganni: avvio ottimo, non è un leader. Benitez vuole 2 colpi.

Di Paolo Paoletti
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Updated: 26 agosto 2013

Osanna, osanna…per 3 gol ad un derelitto Bologna è troppo. Benitez non ci caschi, il suo Napoli è ancora un cantiere!

Certo 3 gol nella prima non li ha segnati nessuno, ma le cose da mettere a posto nel Napoli sono ancora tante ed anche importanti. Partire bene e sempre meglio ma quanto visto contro il peggior Bologna di Pioli non può ingannare. L’insidia passa proprio attraverso il migliore in campo: Hamsik. Ha fatto tutto e bene, 2 gol, il destro respinto male da Agazzi proprio sui piedi di Callejon, fascia di capitano senza sbavature.

Proprio per questo la storia di Hamsik a Napoli deve far riflettere: se il nuovo Napoli dipende così da Marek bisogna correre ai ripari come d’altronde Benitez si aspetta da De Laurentis. Servono urgentemente ancora un difensore centrale destro e un centrocampista di quantità e qualità.

Si era partiti da David Luiz e Mascherano, diventati Skertl e Gonalons, per ripiegare su Astori e Naingolan. Nisba. Dela ha invitato Benitez ha dire se quanto fatto gli basta, affermando di aver realizzato tutti i desideri del nuovo allenatore…per poi chiarire che Zapata, il giovane ruota di scorta di Higuain lo ha scelto lui, versando all’Estudiantes de la Plata 7 milioni di euro. Poco male, al momento il lavoro sul mercato è ancora lungo…con 35 giocatori Bigon deve sbolognarne almeno 10: Dossena, Uvini e Vitale; Donadel, Gargano e Maiello; Hoffer, Chavez e un paio di ingombranti riserve come Paolo Cannavaro.

Questa bomba Benitez deve disinnescarla al presto. Cannavaro, ex capitano, non può essere tenuto in naftalina: se non è ritenuto all’altezza del nuovo Napoli, della difesa a 4, meglio venderlo.

Ed è proprio sul fascia di capitano che corrono i problemi azzurri: Hamisk, non è più un giovane di prospettiva, ma nonostante l’esperienza non ha ancora fato il salto di qualità per continuità e incisività nelle gare che fanno la differenza. Anche ieri contro un Bologna sinceramente imbarazzante, assenze a parte, ha fatto la differenza ma negli anni napoletani non ha mai deciso un big match, non ha mai preso la squadra per mani, non è ha stato un top player. Se contro il Bologna tutto è passato da lui, tutto è stato determinato da Mark, Benitez deve intuire cosa manca e ottenerlo negli ultimi giorni di mercato.

In generale questo Napoli non può fare a meno di Insigne, l’unico per quanto visto fin qui, ad avere il lampo creativo. Quel quid in più negli ultimi 3o metri. L’assist che fa felici i goleador.

Higuain ne sa qualcosa…nonostante l’impegno, l’avversario modesto, la serata da sogno, il risultato al sicuro non è riuscito a segnare senza giocare mai una palla gol. Tropo presto per sputare sentenze, ma il buon giorno di vede dal mattino e per chi capisce di calcio basta poco per capire. E ieri Benitez ha certamente capito che manca qualcosa in tutti i reparti. Difficilmente ottenibile con l’organico a disposizione a meno che Hamsik dopo tanti anni, si metta a fare il trascinatore e non la ciliegina sulla torta.

Per i resto è difficile analizzare un partita dove ha giocato una sola squadra: troppo modesto il Bologna per essere vero, straripante il Napoli per giudizi definitivi.

In bozza s’è vista una formazione dove Maggio e Zuniga dovranno fare la differenza, Inler non si è ancora ripreso, Beherami è un indemoniato, Callejon è andato meglio di Pandev anche perchè il Macedone per età e caratteristiche può esprimersi meglio come finalizzatore che nel ruolo di esterno di raccordo.

Buona la prima, De Laurentis è davanti al bivio: meritarsi veramente il credito che l’acquisto di Higuain ha avanzato, restante nella mediocrità del potrei ma non voglio. Fin qui il cinepresidente ha speso 83 milioni (Higuain 37, Mertens 10, Albiol 10, Callejon 9, Zapata 7, Armero 4, El Kaddouri 1) e incassati 66. Prima della cessione di Cavani aveva promesso una campagna da 40 milioni, ne ha investiti solo 17…DEVE completare l’opera con 2-3 acquisti. Un difensore, un centrocampista. Diversamente Benitez potrebbe bruciare le aspettative e il Napoli ritrovarsi con un pugno di mosche in mano.

Di chi la colpa?