Grillini come i Gracchi: piazza pulita…Bignardi compreso!

Di Paolo Paoletti
- Tweet
- Pin It
Updated: 5 febbraio 2014

di Vincenzo Mannello – Non sono un difensore d’ufficio dei grillini. Ritengo facciano opposizione partitica anche se su molti punti non sono d’accordo con tesi e soluzioni. Mi aspetto che, in Parlamento, passino dalla parole ai fatti.
Nelle piazze, come tutte le vere opposizioni, si giudichi il sistema marcio da mandare a casa.

Con il consenso, materiale e formale della Ue e del governo italiano, che – vedi Ucraina – non esita a finanziare e fomentare rivolte violente contro governi liberamente eletti.
Salvo poi gridare, come in Italia, al pericolo ‘nazi-fascista’ appena un movimento popolare mette in discussione il potere della partitocrazia burocratico-bancaria vigente nella Unione Europea (il 60% dei cittadini NON votò alle ultime elezioni europee).

La scrivo piú papale papale: in Parlamento l’opposizione grillina si vede, nelle piazze è inesistente.
Grillo ed i suoi deputati rinunziarono a cavalcare l’indignazione popolare quando, eletto Napolitano, una massa di popolo puntava Monte Citorio.
La ritirata del capo e delle sue impreparate truppe fu salutata dal sistema partitocratico come una prova di “democrazia”.
Figuriamoci….per me fu una storica occasione persa dai consoli (Grillo-Casaleggio) per elevarsi al livello dei Gracchi, tribuni del popolo Romano.

“L’assalto al parlamento” titolato dai media che ‘pesano’ da addosso al M5S.

L’assalto è stato al banco della presidente Boldrini, respinto a sganassoni dal pacifico e democratico questore Dambruoso. Ma è pur vero che la ‘vestale della democrazia’ aveva appena ghigliottinato la legittima speranza grillina di far decadere la legge pro-banche di cui nessuno scriveva o parlava.
Ed è pur vero che, negli eventi successivi,il poco onorevole pentastellato De Rosa, prima di offendere la onorabilità delle ‘troie suine’ paragonandole alle deputate, era stato ‘colpito’ da antifascista doc.

Spigolando nella disinformazione stampa e radiotelevisiva:
1. Perché è lecito consentire ad una giornalista di porre domande sulla appartenenza di un genitore al fascismo e non ricordare alla stessa Bignardi la parentela con un terrorista assassino, tuttora in carcere ?
2. Perché un attempato Augias, scendendo caritatevole dall’Olimpo, può dare lezioni ad un ospite assente in studio mentre lo stesso Augias non può essere tirato in ballo sul web?

Vorrei sapere se è lo stesso Augias additato agente della STB, i servizi segreti cecoslovacchi, al soldo dei comunisti!
Pertanto spero che i deputati grillini al Copasir (commissione servizi segreti) facciano luce.

E così, caso per caso, non finiremmo mai.
Siamo su una pessima strada, non certo per colpa di Grillo e del M5S.
Sperare di compattare milioni di italiani contro ciò che subiamo quotidianamente in regime di agonia è cosa buona e giusta.
Verificheremo chi avrà avuto ragione.