- Europei indoor, Larissa Iapichino vola in finale nel lungo insieme alla Strati
- Serie A, 26^ giornata: presentazione, numeri, curiosità e statistiche
- Formula 1, Russell e Latifi: carriera e numeri dei due piloti della Williams
- La Donna nel Settore Sportivo: il webinar oraganizzato da 24ORE Business School
- Figc , la sala del Consiglio intitolata a Paolo Rossi
- Crisi Liverpool, Salah sostituito da Klopp: l'agente "mette un punto" su Twitter
- Spezia, Provedel e un membro dello staff positivi al coronavirus
- GP Bahrain col pubblico: biglietti in vendita, ma solo per vaccinati e guariti dal Covid
- NBA, Michael Jordan elogia LaMelo Ball: "Sta andando meglio delle nostre aspettative"
- Il motocislista che ha portato Ibrahimovic a Sanremo 2021: "Voleva guidare lui"
- Mercato NBA, da Nikola Vucevic a Blake Griffin: tutte le news e le voci delle ultime ore
- Serie A, i giocatori positivi al coronavirus squadra per squadra
- Inter tra le squadre più in forma d'Europa: 15 vittorie nelle ultime 20
- MotoGP, test di Losail LIVE: risultati e tempi dello shakedown in Qatar
- Fantacalcio, i consigli di Sky Fantashow per la 26^ giornata. LIVE streaming dalle 18
- Parte l'America's Cup: dal 10 marzo Luna Rossa sfida New Zealand. Il nuovo calendario
- Roma, infortunio Veretout: lesione all'adduttore, confermato un mese di stop. Le news
- NBA All-Star Game 2021, svelato il design del campo da gioco. FOTO
- Formula 1, Mondiale 2021: confermato il GP del Portogallo, si correrà il 2 maggio
- Assembramenti prima del derby, sanzionati tifosi di Milan e Inter
- Space Jam 2: LeBron James e le immagini dal film e dal set. FOTO
- Formula 1, le 23 gare del Mondiale 2021: circuiti, date e orari del calendario
- All-Star Game NBA, Giannis commenta le scelte di LeBron per i quintetti: "È finita!"
- Sanremo: Ibrahimovic incontra Donato Grande, campione di Powerchair football. FOTO
- Coronavirus in Italia: il bollettino dei contagi, i dati e le news di oggi
- Formula 1, la Williams presenta la monoposto per il Mondiale 2021: è la FW43B
- NBA, Nico Mannion: prima volta da titolare, segna da tre come Steph Curry. VIDEO
- NBA, risultati della notte: Damian Lillard show contro Sacramento, Bucks ok allo scadere
- NBA, Jrue Holiday risponde a Ja Morant e segna il canestro della vittoria. VIDEO
- NBA All-Star Game, Mitchell e Gobert scelti per ultimi: "Nessuno gioca con i Jazz". VIDEO
- NBA All Star Game 2021, le scelte dei capitani per le squadre: i roster di LeBron e Durant
- Ibrahimovic e Mihajlovic, che duetto a Sanremo 2021: il video sul palco dell'Ariston
- Terremoto Nuova Zelanda, rientra allerta tsunami a Auckland: Coppa America il 10 marzo
- Ibrahimovic e Mihajlovic a Sanremo 2021: il duetto al Festival. FOTO
- Conte dopo Parma-Inter: "Mancano ancora tredici finali, fatti passi avanti incredibili"
- Sanremo, Ibrahimovic fa l'autostop: in moto per arrivare all'Ariston
- Coppa del Re, l'Athletic Bilbao va in finale: Levante ko 2-1 ai supplementari
- Liverpool-Chelsea 0-1
- Volley, Busto Arsizio e Trento in semifinale di Champions
- Liverpool-Chelsea 0-1, gol e highlights: decide una rete di Mount
- Parma-Inter 1-2, gol e highlights. Doppietta di Sanchez, Conte vola a +6 sul Milan
- Champions Pallanuoto: Pro Recco-Ortigia 10-3
- Serie A, il calendario del prossimo turno
- Premier League, i risultati: Everton e Tottenham non sbagliano, doppio 1-0
- West Bromwich Albion-Everton 0-1
- Fulham-Tottenham 0-1
- Juventus, Bentancur positivo al coronavirus: è asintomatico e in isolamento
- Euroindoor, un Tamberi biondo platino vola in finale. Larissa e Jacobs non si nascondono
- Test Jerez, bene i piloti italiani della Moto3. Granado è il migliore nella MotoE
- Juventus, Bonucci e Cuadrado verso il rientro contro la Lazio. Bentancur positivo
- MotoGP, Aprilia presenta la moto 2021. Savadori: "Gresini credeva in me, darò il massimo"
- Milan, le ultime news verso Verona: fisioterapia per Ibrahimovic
- MotoGP, Aprilia presenta la moto 2021. Aleix Espargaró: "Mi sento più pronto che mai"
- Roma-Ibañez, ufficiale il rinnovo fino al 2025: "Darò tutto me stesso per il club"
- Il Levante come l'Inter per sognare la finale di Coppa del Re. VIDEO
- Serie A, chi guadagna e chi perde più punti nei minuti di recupero. Classifica
- Il rugby dell'altro mondo è su Sky Sport
- Atalanta, Ilicic spiegato da Gasperini: "Se non fa la nonna è il Professore". VIDEO
- Parma-Inter, dove vedere la partita in tv: gli orari
- Europei indoor, Larissa Iapichino pronta al debutto: "Qui per fare esperienza"
- Infortunio Veretout, la Roma rischia di perderlo per un mese. Le news
- Mondiali juniores: Franzoni argento in Gigante dopo oro SuperG
- Barcellona, Real, Osasuna e Athletic: aiuti di stato illeciti per la Corte di Giustizia Ue
- MotoGP, Aprilia: nella nuova livrea 2021 c'è un tributo per Fausto Gresini. FOTO
- Lazio-Torino e 4 squalificati in Serie A: le decisioni del giudice sportivo
- Formula 1, Porsche valuta di entrare nel Mondiale dal 2025? L'ipotesi
- La 24 Ore di Le Mans cambia data: da giugno al 21-22 agosto
- Mazepin sul video in cui palpeggia una ragazza: "Ho sbagliato, ma ora parli la pista"
- La lettera di Saponara a Davide Astori: "Saresti fiero di me"
- Barcellona, infortunio per Piqué: distorsione del legamento, salta il Psg
- NBA, l’importanza del tiro da tre: mai così tanti nella storia e tirati così bene
- "Drive to Survive", la serie tv arriva su Sky: orari e dove vedere le prime due stagioni
- Haas, Mick Schumacher: "Orgoglioso di riportare questo cognome in F1, è uno stimolo"
- MotoGP, Aprilia: presentata la RS-GP 21 di Aleix Espargaró e Lorenzo Savadori
- MotoGP, dal 2023 si torna in Ungheria in un nuovo circuito vicino Debrecen
- Liverpool-Lipsia, il ritorno di Champions si giocherà a Budapest causa Covid
- Insigne, dopo lo sfogo il discorso alla squadra. Le ultime da Napoli
- F1, la presentazione della Williams con la realtà aumentata: il programma del 5 marzo
- Chi ha segnato più rigori nel 2020-21 nei campionati d'Europa? Kessié 2° in classifica
- Serie A, gli arbitri della 26^ giornata: Inter-Atalanta a Mariani. Juve-Lazio, c’è Massa
- Ancelotti: "Pirlo e Gattuso possono superare ogni problema. Scudetto? Spero Milan, ma..."
- Davide Astori, gli speciali di Sky Sport in ricordo del difensore
- Wrestling, Shaquille O'Neal: spettacolo e colpi proibiti nel suo debutto in AEW. VIDEO
- Vaccino anti Covid in Italia: quanti sono i vaccinati? Il report regione per regione
- Girelli a Sanremo: "Oggi le bambine possono sognare di diventare calciatrici". VIDEO
- Serie A, la classifica di chi ha fatto più punti nel 2021
- Willie Peyote: "Per la salvezza del Torino accetto anche la squalifica da Sanremo"
- F1, Gene Haas dopo la presentazione della VF-21: "Vogliamo stare in mezzo alla griglia"
- Maresca: "Sacchi, gli scacchi e il City Under 23. Cresco studiando Guardiola"
- NBA, Gallinari sull'intesa con Trae Young e l'avvento di Nate McMillan in panchina. VIDEO
- Mihajlovic dopo Cagliari-Bologna: "Poca fame, cresciuti nella bambagia". VIDEO
- NBA, è sempre "Dame-Time": tripla e sfondamento, Damian Lillard la vince così. VIDEO
- NBA, Smith Jr. e Plumlee in tripla doppia insieme: tutti i precedenti nella storia
- Parma-Inter, le probabili formazioni
- NBA, Mitchell e Gobert accusano arbitri e sistema: "Qualcuno non ci vuole veder vincere"
- Haas, svelata la livrea della monoposto per il 2021: la prima di Schumi Jr in Formula 1
- Haas VF-21, americana e russa: la livrea della monoposto per il Mondiale di F1 2021. FOTO
- F1, Mick Schumacher e Mazepin: carriera e numeri dei due piloti della Haas
- Ibrahimovic, da San Siro al Festival di Sanremo: la serata di Zlatan che ricorda Astori
- Haas, oggi la livrea della VF-21 di Mick Schumacher e Nikita Mazepin: il programma
Giugno ’65: perchè i Beatles non conquistarono l’Italia!
- Updated: 19 giugno 2015

di Paolo Paoletti - Avevo 11 anni, abituato a melodie e arie del Melodramma, crescendo in una casa di musicisti e direttori d’orchestra. Dove da qualche anno, il fenomeno della musica pop-beat aveva rapito ‘I Campanino’, figli del celebre Mino maestro privato di Beniamino Gigli e direttore d’orchestra al Teatro San Carlo!
Il complesso fu scelto anche da Fellini per la Dolce Vita arricchito da Celentano solista, ma io ascoltavo Puccini e Verdi, ogni giorno.
Ma anche il mitico night-club di Via dei Mille – a due passi da casa – mi intrigava: La Mela, marchio di successo delle notti italiane, pari al Charlie Max di Milano, aveva anticipato l’etichetta della casa discografica dei Fab Four!
Sono passati 50 anni dalla prima e unica tournée italiana dei Beatles. Il pomeriggio del 24 giugno 1965 i quattro di Liverpool salirono sul palco allestito al centro del Velodromo Vigorelli a Milano. Suonarono per una mezz’oretta quel pomeriggio e un’altra mezz’ora la sera. Scaletta snella con 12 classici del loro repertorio live: Twist and shout, She’s a woman, I’m a loser, Can’t buy me love, Baby’s in black, I wanna be your man, A hard day’s night, Everybody’s trying to be my baby, Rock and roll music, I feel fine, Ticket to ride e Long tall Sally. Ai tempi usava così, niente a che vedere con i concerti da oltre due ore delle grandi sTar di oggi.
La tournée proseguì a Genova (26 giugno, pomeridiana e serale ) e a Roma (27 e 28 giugno pomeridiana e serale).
A Milano i Beatles suonarono complessivamente per 26 mila persone: 7 mila il pomeriggio e 19 mila la sera, lontani dall’esaurito.
I numeri raccontano la storia di un’accoglienza tiepida per la band che la storia consacrerà ‘numero 1′ di tutti i tempi. C
Tanto tiepida quanto incredibile…
Possibile che nel 1965 il fenomeno Beatles non fosse ancora esploso?
Nel 1965 siamo in piena beatlemania e basta spulciare le cronache per avere un’idea di ciò che era già successo e in corso quell’estate.
I ‘Fab Four’ avevano alle spalle già nove 45 giri da numero 1, 4 album (Please please me, With the Beatles, A hard day’s night e Beatles for sale) e un film (A hard day’s night, Tutti per uno in Italia).
Esattamente 10 giorni prima del Vigorelli, il 14 giugno, i quattro (McCartney) incisero negli Abbey Road Studios la versione definitiva di Yesterday.
Da un anno e mezzo gli Stati Uniti erano ai loro piedi e dal 28 di agosto la marijuana era entrata nelle loro vite passando per la porta della suite all’ultimo piano del Delmonico Hotel su Park Avenue e 59th a New York, accompagnata per mano da Bob Dylan in visita privata.
Il joint di sua maestà Dylan spingerà i 4 ad approfondire i loro studi sulla materia portandoli nella primavera del ’65 all’Lsd. Tutta questa sperimentazione chimica si rifletteva sulla loro produzione musicale: dal dicembre ’64 al dicembre ’65 i Beatles pubblicarono 3 album (Beatles for sale, Help e Rubber Soul) che segnarono un vero e proprio percorso evolutivo: alla fine di quell’anno la crisalide era diventata farfalla.
Di tutta questa esplosione nell’Italia del 1965 era arrivatasolo una lontana eco. Dal punto di vista musicale eravamo provincia dell’impero e non avevamo ancora gli strumenti per comprendere la rivoluzione che i Beatles stavano portando nel mondo della musica. Oltre a non fare il tutto esaurito i quattro – portati nel nostro Paese da Leo Wachter – conquisTarono spazi sulle riviste dell’epoca più come fenomeno di costume che come musicisti visionari e anche le poche scene di beatlemania di cui si ha notizia furono più un esercizio di emulazione di ciò che accadeva al di là delle Alpi che altro. John, Paul, George e Ringo stessi nelle numerose biografie che sono uscite in questi cinquant’anni non hanno conservato grande memoria del loro passaggio italiano. Troppo ampia la distanza con quello che accadeva loro dovunque altrove nel mondo: il 15 agosto, poco più di un mese dopo, allo Shea Stadium di New York terranno il concerto più famoso della loro storia. Un anno esatto dopo, il 29 agosto del 1966, al Candlestick Park di San Francisco decideranno di chiudere definitivamente con l’attività on the road. Il loro album successivo (1 giugno 1967) è il Sgt. Pepper’s.
Tra i tanti che possono dire di avere assistito ai concerti dei Beatles in Italia esistono anche pochi fortunati musicisti che si possono vanTare di avere suonato prima di loro in una delle esbizioni della tournée italiana.
In primis Peppino di Capri, con il quale ricordo l’evento ogni anno nel mio programma Oltrelaradio di RadioClub91: testimoni Vincenzo Mollica, Claudio Mattone pianista de I Campanino, Marino Bartoletti più esterpo di Anni Sessanta che di calcio, Gianni Minà cronista d’assalto dell’epoca, Raf Cascone DJ degli anni mitici della musica leggera.
Di Peppino scoprii l’importanza in quella tournèè anni dopo, quando Paul Mc Cartney tornò a suonare in privato a Napoli, prima di due data a Firenze e Milano. Prodotto da Mimmo D’Alessandro ed il socio Galli, Paul si esibì incredibilmente al Teatro Tenda di Viale Kennedy per 800 invitati. Peppino davanti a tutti, su richiesta esplicita di Beatle, che mi chiese di tornare sul palco con lui in un sogno-progetto per il San Paolo: triangolare Napoli- Genoa-Liverpool…i cantautori genovesi, Pino Daniele e la coppia Paul-Peppino.
Una goduria che impaurì Corrado Ferlaino, allora presidente del Napoli ed avrebbe fatto strappare i capelli a Sky oggi vero regista dello spettacolo calcio anche se sempre meno calcio.
Ma anche un’altra band può dire di avere suonato per i Beatles.
“A quei tempi suonavamo con Augusto Righetti – ricorda il bassista Bruno Tibaldi – in un locale molto alla moda a Milano, il Charlie Max.
Il 24 giugno ci fu chiesto di suonare al Vigorelli prima che i Beatles salissero sul palco e questo ovviamente ci emozionò moltissimo. Suonammo sia in apertura del concerto pomeridiano, sia la sera. Ma mentre il pomeriggio dopo aver suonato ci fermammo per sentire il loro concerto, alla sera fummo costretti ad andarcene subito perché dovevamo andare al Charlie Max a fare la nostra solita serata”.
Una serata che così solita non sarà, ma Bruno e i suoi compagni ancora non lo sapevano. “Per noi era tutto finito lì – continua Marcello Olmari, in arte Gil Ventura, sassofonista – con quella grande emozione. Poi si tornava alla Realtà di tutti i giorni, o meglio di tutte le notti, che era il Charlie Max”. La serata procede dunque come sempre con Bruno, Gil e le Ombre di Augusto Righetti a suonare i pezzi beat dell’epoca per far ballare la gioventù milanese in pista al Charlie Max. Fino a quando… “Sento – continua Tibaldi – Augusto Righetti che suona il giro di apertura di And I love her, mi volto e vedo entrare nel locale i Beatles. Potete immaginare cosa volesse dire suonare una canzone dei Beatles avendo Paul McCartney, John Lennon, George Harrison e Ringo STarr tra il pubblico”.
Una giornata che già era nata per essere indimenticabile diventa a questo punto una pagina di storia, soprattutto per la band italiana che continua a suonare mentre i Beatles mangiano e si rilassano dopo il concerto al Vigorelli. Ci sarà tempo anche per foto e autografi che ora Bruno e Gil conservano tra i più cari ricordi. Bruno in particolare mostra con orgoglio l’autografo dei quattro sulla cinghia del suo basso. “Un basso Hofner, esattamente come quello di Paul McCartney, ma comprato anni prima in tempi non sospetti, quando i Beatles non erano ancora diventati popolari. E pensare che i miei compagni mi costrinsero a comprarne un altro, uno Fender Precision, perché quello non piaceva, non era alla moda. E invece Paul McCartney aveva scelto lo stesso basso. Solo che poi lui è diventato quel che è diventato…”. Ma non c’è rimpianto nelle parole e negli occhi di Bruno Tibaldi né in quelli di Marcello Olmari. Le loro vite sono state belle e piene di soddisfazioni anche senza aver raggiunto il successo dei quattro di Liverpool. In più ora hanno questa piccola perla da racconTare ad amici e nipoti. Loro nella notte dei Beatles in Italia c’erano, e sono stati protagonisti.
I Beatles facevano per ogni tournée sempre lo stesso spettacolo, sempre le stesse canzoni”. Franco Zanetti, giornalista, direttore di www.rockol.it è il più accreditato esperto di Beatles italiano. Su di loro ha tradotto e scritto molto (recentemente Il libro bianco dei Beatles edito da Giunti). Nel 1965 era troppo giovane e non è tra i testimoni oculari del passaggio italiano dei Fab four, ma è la persona più adatta per racconTare cosa fu quella tournée, cosa diventavano quei quattro ragazzi quando salivano su un palco e perché un giorno, nell’agosto del ’66, improvvisamente decisero di non salirci più. “I loro concerti duravano 27, 28 minuti. Qualche volta 30, 31 a seconda della velocità con cui eseguivano e dalla fretta che avevano di finire e scappare. Ma la scaletta è quella del loro repertorio dal vivo. Non ci sono le canzoni che iniziavano a essere prodotte dai Beatles più creativi, quelli che stavano cominciando a lavorare a Rubber Soul. Sono le canzoni dei 45 giri beat, perché i Beatles all’epoca erano ancora un gruppo beat e solo quando non lo saranno più smetteranno di fare tournée anche perché non potranno più riproporre dal vivo le canzoni esattamente come le avevano incise sugli album”.
I Beatles erano animali da palcoscenico. Si erano formati nei primissimi anni della loro storia sfiancandosi per ore sul palco dei fumosi club del quartiere a luci rosse di Amburgo. Pochi soldi, tante anfetamine e una sola missione: far ballare per tutta la notte un pubblico… diversamente esigente. Eppure nell’agosto del ‘66 decidono repentinamente e senza appello di chiudere con le esibizioni dal vivo. E non è solo una questione di repertorio che cambia. “La loro vita era divisa tra mezzi di trasporto, alberghi, fuga dai fans, luoghi dove suonare, fuga dai luoghi dove avevano suonato, ritorno in albergo, ripartenza. Erano stanchissimi di questa vita, soprattutto George Harrison. Erano stanchi anche perché non si sentivano più suonare. Perché il rumore della folla, le urla delle ragazze, coprivano pesantemente tutto quello che loro suonavano. Oltretutto andavano negli Stadi e nelle grandi arene con degli impiantini che oggi l’ultimo gruppo emergente non userebbe neanche in saletta prove e quindi quella che avrebbe potuto essere la grande resa dal vivo di un gruppo così potente che suonava tanto bene andava completamente perduta”.
A mettere la parola fine sarà John Lennon al termine di un concerto a San Francisco. Non ci fu alcun annuncio, non lo dissero a nessuno, ne parlarono solo tra loro, come ricorda Harrison in “The Beatles off the record” di Keith Badman: “Alla fine del concerto abbiamo piazzato una macchina fotografica con un grandangolare su un amplificatore e ci siamo messi in posa spalle al pubblico perché sapevamo che quello sarebbe stato il nostro ultimo show”. Scattata la foto John disse semplicemente “That’s it”, è tutto. E tutto finì.
E’ stata esposta alla libreria Feltrinelli di Piazza del Duomo una raccolta di fotografie inedite che documentano il primo giorno della breve tournée che i Fab four tennero in Italia nel 1965. Di quella giornata erano note pochissime testimonianze perlopiù “orali”. Unico documento storico: un servizio fotografico Realizzato la mattina del 24 giugno ’65 con degli scatti posati di Lennon, McCartney, Harrison e STarr sulla terrazza dell’Hotel Duomo (con le guglie di marmo bianco sullo sfondo) e una manciata di foto del concerto pomeridiano al Vigorelli.
Troppo poche, secondo Franco Zanetti, giornalista musicale autore di diversi libri sui Beatles e direttore di www.rockol.it, che dopo lunga insistenza ha convinto i responsabili dell’archivio fotografico Farabola a fargli dare un’occhiata al materiale non pubblicato. “A quei tempi era normale stampare e distribuire solo un piccola selezione delle foto scattate – ha spiegato Zanetti – ma ero certo che dai negativi conservati negli archivi di Farabola si sarebbero potute ricavare ancora molte belle immagini inedite. Ho dovuto insistere un po’, ma alla fine mi hanno dato la possibilità di guardare gli oltre 100 negativi inutilizzati, e del tutto dimenticati, e ne ho selezionati 25 da stampare e raccogliere in questa esposizione”.
Tutti gli scatti sono relativi alla conferenza stampa del 24 mattina e al concerto pomeridiano del Vigorelli, e sono le uniche testimonianze “professionali” del rapido passaggio milanese dei Beatles. “Purtroppo – ha concluso Zanetti – non
esistono foto del concerto serale al Vigorelli”. Davvero un peccato considerato che i Fab four non torneranno piu’ a suonare in Italia e nell’agosto dell’anno successivo chiuderanno definitivamente con l’attivita’ dal vivo.
Devi essere iscritto per commentare
Enter your WordPress.com blog URL
http://.wordpress.com
Proceed