Gallianismo finito: Liajic a Roma, c’è Rebic. Zuniga, Calleri non c’entra!

Di Paolo Paoletti
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Updated: 28 agosto 2013

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di Chiara Benigni - La storia di Adem Liajic fa sperare. Non è possibile che decidano tutto i procuratori, non è possibile che i club facciano bello e cattivo tempo.

Montolivo ha fatto scuola a Firenze e stavolta i Della valle hanno saputo gestire gli addii di Jovetic e Liaijc, andati dove desiderava il club. Il ‘Gallianismo’, fregare le società adescando i giocatori a scadenza con lauti ingaggi, sembra finita! Anche Zuniga dovrebbe rimanere a Napoli nonostante la corte della Juve sia costato qualcosa a De Laurentis, il quale non può più pensare di pagare nazionali, nel caso colombiani outsider dei pRossimi Mondiali, quanto giocatori di categoria…. ”Gli abbiamo formulato una proposta con un 40% più di quanto gli è stato offerto dalla Juventus – ammette il cinepresidente – Se ha deciso di diventare bianconero, sarà una scelta sua. Dopo aver saltato al coro del San Paolo, sarebbe un tradimento molto forte. Speriamo Calleri capisca queste cose, perché non so quanto ci sia del giocatore in questa vicenda”. Ma non si può dare sempre la colpa ai procuratori se il Napoli ha finalmente aumentato lo stipendio di Camillo solo per l’Interesse di Antonio Conte .

Insomma i furbi di ogni dove trovano finalmente pane per i loro denti.

La Roma per Liajic ha sborsato 11 milioni, i Viola ne hanno pagati 4,5 per Ante Rebic che firma per 4 anni. Percentuale del 10% al NRK Spalato sulla futura vendita.

Nemmeno il tempo di dare ufficialmente l’addio a Ljajic che la Fiorentina copre il buco, come praticamente già annunciato nei giorni scorsi daVincenzo Montella. Il rinforzo per Vincenzino è di Spalato, 20enne, ha esordito a 17 anni e nell’ultimo campionato ha segnato 10 reti in 29 gare, il doppio di quanto fatto ad appena 18 anni.

Rerbic ha destato un’ottima impressione anche ai Mondiali Under 20 dove ha segnato il gol decisivo contro l’Uruguay, ripetendosi contro la Nuova Zelanda. In Croazia è considerato, il nuovo Boksic, un biglietto da visita impegnativo e chissà quanto vero. Ma imparando da Gomez e Pepito Rossi può mantenere le promesse.