DeLa in fuga: va Raiola da Capouè, ora è possibile!

Di Paolo Paoletti
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Updated: 27 gennaio 2014

di Paolo Paoletti - Fa bene De Laurentis a nascondersi, questo Napoli fa ‘cagare’ parafrasando ciò che scrivono i tifosi sui suoi film.
Urgono 3 acquisti: 1 difensore, 2 centrocampisti. Ma da pagare cash, senza prestiti e senza permute.
Potrebbe finalmente sbloccarsi la trattativa per Etienne Capoue. Il merito è tutto di Mino Raiola l’agente che sta mediando tra il club partenopeo e il Tottenham. Mino è arrivato a Londra, sono attese novità. La prima è che De Laurentis ha preso atto di non saper fare niente, dando incarico a Raiola più volte offeso in passato.
Come è stato Benitez ad ottenere Reina, Albiol, Callejon e Higuain…così se arriva Capoue lo si dovrà a Raiola.

W il cinepresidente ed il suo Bigon!
Riccardino infatti avrebbe sondato il Liverpool per lo scambio Inler-Aggler, una vera truffa ai napoletani.

Daniel Munthe Agger danese di Hvidovre, 30 anni essendo nato il 12 dicembre 1984, è vicecapitano non giocatore del Liverpool e capitano della Nazionale danese.
Esperto si, tanto, quasi stantio.
Ha giocato nei Reds fino a spomparsi, è in scandenza 2014, quindi libero a giungo, ma guadagna 3,36 milioni di sterline, circa 4 milioni di euro l’anno.
Rispetto ai 17 milioni pagati per Inler è un oltraggio.

Gokhan fu acquistato dal Napoli l’11 luglio 2011, con un contratto quinquennale fino al 30 giugno 2016. De Laurentis lo introdusse all’ambiente napoletano facendogli in dossare una maschera da leone: non ha quasi mai ruggito e gli artigli pian piano si sono limati fino a diventare inoffensivi.
A Napoli infatti ha giocato ben 113 partite, segnando la miseria di 10 gol: Ma sopratutto deludendo le aspettative di tutti.
Mazzarri lo ha girato e rigirato, senza grandi risultati. Benitez lo alterna con i connazionali Dzemaili e Berhami, ma spesso non ci si accorge di lui.

L’arrivo di Jorginho, spingerà Inler fuori squadra e Benitez ha detto sì allo scambio con il granatiere del suo amore in rosso.
Stranamente De Laurentis sembrerebbe disponibile a rimetterci 1 milioncino l’anno, sempre meglio che mettere mano alla tasca per Capouè, richiesta 15 milioni, o addirittura Ralf per il quale ne servirebbero 6.

Ma chi è questo Padre Ralf?

De Laurentis non conosce vergogna, si genufletta davanti a Nicchi e Braschi: solo le fraudolente fesserie dell’arbitro ha impedito alla Fiorentina di fiatare sul collo azzurro.
Un rigore inventato, un gol in fuorigioco di Antonini – alla seconda rete appena Gasperini lo ha negato al Napoli – un gol regolare annullato ad Aquilani. Sarebbe stato poker.

Benitez invece recita il mantra…dobbiamo guardare avanti! Perchè girarsi indietro è da paura…
Cosa c’è avanti al Napoli? Lasciamo stare la Roma, un altro pianeta: il prossimo futuro azzurro può diventare nerissimo. Mercoledi la Lazio in Coppa Italia. Reja l’ha resuscitata, con la Juve ha sfiorato la vittoria. Al San Paolo è parrita da dentro o fuori, Edy farebbe con piacere uno sgarro al suo ex cine-presidente.
Poi Atalanta, il Milan, ritorno di Coppa Italia, Sassuolo, Swansea, Genoa, ancora Swansea, Livorno e finalmente la Roma: 10 partite dal 29 al 9 marzo, 40 giorni.

Con quale rosa Benitez affronta questo calendario? Che Napoli uscirà dal tritatutto Coppa Italia-Campionato-Europa League?
Rafa userà il turn over, far girare tutti è suo fermo convincimento. Giusto se la rosa fosse all’altezza. Tolti i 5 titolarissimi Reina, Albiol, Higuain, Callejon, Mertens, gli altri sono come i film di De Laurentis…

Maggio, Inler, Hamisk, Insigne, Britos, Fernandez…questo passa il convento.
Certo Zuniga e Berhami sono infortunati ma sarebbe cambiato poco. Figuriamoci con Armero e compagnia.
In più gli uomini chiave stanno tirando il fiato: Higuain ad esempio ha il fiatone, era abituato a giocare negli ultimi 30 metri, Benitez fgi sta tirando il collo chiedendo di svariare su tutto il fronte dell’attacco.
Gonzalo al caldo di Buenos Aires mandò un messaggio chiaro: gioco solo per segnare… i suoi 10 gol sono ridicoli se Toni e Berardi sono più avanti.

Ne va che De Laurentis ha sbagliato tutto. E Benitez è giocoforza suo complice. C’è cascato, avendo lavorato con gente seria.
Tutte le certezze stanno franando e se dovesse sfuggire anche la zona Champions, svanirebbe anche quel poco che si è speso.
Napoletabni rassegnatevi, finche ci sarà De Laurentis le promesse non diventeranno mai realtà.

Chi di speranza vive, più disperato muore!