- Strasburgo-Lilla 1-1
- Piatek, pistolero innamorato: un gol per Paulina
- Verona-Salernitana 1-0
- Espanyol-Huesca 1-1
- Cardiff-Watford 1-5
- West Ham-Fulham 3-1
- Milan-Empoli 3-0, rossoneri a -1 dall'Inter
- Werder Brema-Stoccarda 1-1
- I voti della 25^ giornata di Serie A
- Gattuso: "Pressione normale, obiettivi importanti"
- Eintracht, l'Inter nelle "mani" di Izabel. FOTO
- Premier Conte: "Tifo Roma, presto cantiere Stadio"
- Digione-St Etienne 0-1
- Premier, Deulofeu show. Ranieri ko
- Guardiola: "A Sarri serve tempo"
- Pazzo-gol, Verona al 3° posto: Salernitana ko 1-0
- Kondogbia, giallo volontario: squalificato 2 gare
- Militão fa tardi in discoteca, il Porto lo punisce
- Razzismo, Uefa indaga comportamento tifosi Lazio
- Griezmann, tunnel in allenamento e balletto. VIDEO
- L'Italia torna ai Mondiali, Ungheria ko 75-41
- Simeone, parla il padre: "Sorpreso dal suo gesto"
- Mazzari: "Gara importante ma non è uno spareggio"
- Europa League, le quote per il passaggio agli quarti di Inter e Napoli
- Sacchetti: "Chi va in Cina? Non ve lo dico ora..."
- Brozovic, altro sfottò social: la vittima è Soares
- Gomitata Lacazette, squalifica di altre 2 giornate
- SKY-VR46, subito forti nei test ufficiali a Jerez
- Fellaini: "Cina? Non per soldi, ma per cultura"
- Fiorentina-Inter, tutto quello che c'è da sapere
- Juve, turnover per CR7: le probabili di A
- Qui Napoli: dieci cose da sapere sul Salisburgo
- Qui Inter: dieci cose da sapere sull'Eintracht
- Ancelotti: "Salisburgo tosto. 6 su 6 nel girone"
- Dj canta "Scusa Gattuso": virale su Instagram
- Gasperini: "Papu, fastidio al flessore". Sarà out
- Hamilton: "Ferrari? I test non mi preoccupano"
- Storie di Matteo Marani: 1945, Checkpoint Trieste
- Fantacalcio: i "campo o panca" della 25^ giornata
- Sci di fondo, 25 anni fa l’oro di Lillehammer
- DeRozan: "Sogno la standing ovation a Toronto"
- Pioli: "Chiesa simulatore? Basito dai commenti"
- Aprilia svela RS-GP 2019 di Iannone ed Espargarò
- Parma-Napoli, le probabili formazioni
- Di Francesco: "Sarri? Tutte chiacchiere"
- Calendario Europa League: tutti gli orari
- Combinata, il francese Pinturault vince a Bansko
- Marcus Smart: “Oggi tutti soft, io amo i contatti”
- Test Jerez, migliori tempi per Binder e Masia
- Kareem vende anelli NBA e cimeli per beneficenza
- Zanetti: "Icardi deve chiarirsi col gruppo"
- Giannis: “MVP? Mi interessa vincere le partite”
- Italia senza Parisse con l'Irlanda: il XV titolare
- Juventus-Bologna, le probabili formazioni
- Gomis fa la pantera, ma spaventa un raccattapalle!
- Atletico: "Juve potente e favorita come il Real"
- #CESENASTORIES, 43^ puntata. Cesena Vs piadina
- Eintracht-Inter e Napoli-Salisburgo: gli ottavi
- Criscito: "Genoa la mia vita, ho seguito il cuore"
- Space Jam 2, ci siamo: ecco la data d'uscita
I voti spiegano il Mondiale: flop Modric, Griezmann trascinatore!
- Updated: 15 luglio 2018

di Paolo Paoletti - I voti della finale di Russia 2018, resteranno agli archivi della competizione per spiegare chi e perchè viene iscritto nell’albo d’oro!
Lloris 5. Un gol così in una finale mondiale non lo avevo mai visto: peggio di Karius. Il dribbling su Mandzukic è una leggerezza (sul 4-2) che cancella anche l’ottima parata ad inizio ripresa su Rebic. Mette il titolo a rischio… dopo un buon torneo.
Pavard 5,5. Timido, dal suo lato imperversa Perisic. Non va mai in avanti, dietro limita i danni, qualche sbavatura.
Varane 7. Giocatore tra i più sottovalutati del mondiale. Perché gioca nel Real, vince tutto (doppietta Champions-Mondiale!) ma nessuno dice mai che è uno dei primi 3 centrali difensivi al mondo. ELegante, preciso, non sbaglia e mette la museruola a Mandzukic.
Umtiti 6. Normale, un colpo di testa mancato che porta al rigore per fallo di mano di Perisic.
Hernandez 6,5. Prestazione a due facce. Primo tempo incerto poi si scatena e travolge tutti, evitando anche un tackle duro di Mandzukic, per servire Mbappé nel 4-1.
Kanté 5. Non è il meraviglioso giocatore visto durante il Mondiale. I tre mediani croati giocano meglio di lui. Il giallo al 27′ lo condiziona, Deschamps lo toglie al 54′. (dal 54′ N’Zonzi 6,5. Più solido di Kanté. Non arretra di un centimetro, consente a Pogba di avanzare)
Pogba 7. Quando la Francia non prende campo sorpresa dall’arrembaggio croato è l’unico a spezzare il gioco con ripartenze. Soffre, poi si libera anche in avanti e segna un bellissimo gol di sinistro. Mondiale positivo.
Mbappé 7. I paragoni si sprecano: strapotenza fisica e tecnica per un nato nel dicembre del 1998. Devastante a destra, micidiale nel gol, pericoloso quando viaggia con e senza palla.
Greizmann 7,5. Nasce tutto dal suo sinistro. La punizione dell’autogol di Mandzukic, il corner con il fallo di mano di Perisic, il rigore con cui spiazza Subasic. Anche il gol di Pogba, con un appoggio al bacio. Bravissimo.
Matuidi 6. Utile, si sà, nel Contenere la fascia destra croata. (dal 73′ Tolisso 6 – Staffetta classica con Matuidi, continua il lavoro di Contenimento e ripartenza.)
Giroud 5. Attaccante senza gol, come Guivarc’h nel 1998. Stavolta non partecipa nemmeno in maniera clamorosa alla manovra. (dall’81′ Fekir sv)
Allenatore Deschamps 7. Guida una nazionale di giovani fenomeni. Gli era scappato l’Europeo, si prende il Mondiale. Ha modellato la squadra, l’ha schierata bene. Campione del mondo da giocatore e allenatore.
CROAZIA
Subasic 5 – Ah, l’eroe dei rigori. Stavolta tradisce. Perché se sul primo gol è sorpreso dal tocco di Mandzukic e sul rigore viene spiazzato, si dimostra inerme sui tiri di Pogba e Mbappé. In particolare sul destro dell’attaccante del Psg è decisamente arrendevole: non abbozza nemmeno una parata che pareva possibile.
Vrsaljko 6 – Solita prestazione solida, dalla sua parte Matuidi non va a cercare gloria. Certo, Hernandez vola dalle sue parti quando offre a Mbappé il pallone del 4-1, ma non è certo colpa del terzino dell’Atletico.
Lovren 5,5 – Che dire: la Francia fa 4 gol nei quali la difesa ha delle responsabilità specifiche non proprio definite. Non è certo un baluardo insormontabile, però.
Vida 6 – Lottatore spietato, prova a Contenere anche la velocità di Mbappé quando serve. Qualche Intervento in extremis, soffre ma non affonda.
Strinic 5 – Non ce ne voglia: già era affaticato dai tanti minuti giocati, poi dalla sua parte aveva l’uragano Mbappé. Fatica, viene preso spesso alle spalle e soffre la velocità del francese. (dall’82′ Pjaca sv)
Brozovic 6,5 – Ha la colpa del fallo in avvio da cui nasce l’autogol di Mandzukic. Fallo che forse non c’è. Bravo in Interdizione, fa meglio di Kanté, per dire. Si regala anche un tunnel a Pogba. Poi, come tutta la Croazia, viene travolto. Prestazione che non toglie nulla al suo ottimo Mondiale, anzi.
Rakitic 6 – Bene, ma non benissimo come aveva abituato. Alla lunga lascia per strada sia palloni che qualità.
Rebic 6 – La vera sopresa di questi Mondiali. Quanto si sbatte, anche in finale trova energie inaspettate. Sfiora anche il gol, lavora sodo fino a che ha fiato. (dal 71′ Kramaric 5 – Impatto inesistente sulla partita.)
Modric 5 – Se il Pallone d’oro passava (anche) per questa partita, il buon Luka forse ha sprecato l’occasione della vita. Timido, quasi impaurito. Proprio lui, che ha sempre guidato il Real nei suoi trionfi. Non riesce a trasCinare. La foto della sua partita: quando si gira e dà le spalle a Pogba in occasione
Perisic 7,5 – Finale clamorosa, la sua, macchiata da quel fallo di mano involontario che riporta avanti la Francia subito dopo il suo strepitoso 1-1. Ecco, il gol più bello della finale è il suo, le accelerazioni anche. Fa tutto, nonostante una condizione fisica non ottimale. Di più non può, ma è da applausi.
Mandzukic 6 – Ah, che finale la sua. Non buona, per niente. Segna il primo autogol della storia delle finali Mondiali per pura sfortuna, sembra macchinoso, sbaglia appoggi, passaggi e ripartenze. Ma l’indole del lottatore c’è, sul 4-1 va in pressing sul Lloris come un treno e trova il 4-2. Inutile, ma intanto Mario ha lottato fino in fondo, come sempre.
Allenatore: Dalic 6,5 – Non abbiamo il cuore di bocciarlo, perché davvero questa squadra ha dimostrato di poterci stare alla grande in una finale Mondiale. E davvero sembra che la fortuna abbia girato le spalle di colpo ai croati: autogol, rigore, un gol dopo una ribattuta. Dopo il 3-1 la squadra perde le distanze difensive, ma l’avvio era stato molto migliore di quello francese.
Devi essere iscritto per commentare
Enter your WordPress.com blog URL
http://.wordpress.com
Proceed