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Suso, storia da Jesus: cacciato dal Liverpool, stella nel Milan.
- Updated: 21 novembre 2016

di Nina Madonna - 11 gennaio del 2015: a Malpensa arriva un nuovo acquisto del Milan, a telecamere e giornalisti non Interessa.
Si chiama Jesús Joaquín Fernández Sáez de la Torre, detto Suso… quello che oggi è sulla bocca di tutti per le meraviglie che ha regalato anche nel derby. Da protagonista assoluto, intoccabile e decisivo.
Mai come ieri sera, quando San Siro s’è inchinato alle due gemme: destro e sinistro addirittura nel derby.
Giocatore vero, ex sconosciuto, sale a 4 gol in campionato.
EL Milan. Niente male per un ’93 arrivato a costo zero. Il Liverpool lo ha addirittura liberato in anticipo, dalla prima squadra all’Under 21 (le squadre B inglesi si chiamano così) fino a non convocarlo neanche più. Il ds del Milan Rocco Maiorino lo nota, lo segue; Galliani è convinto dalle relazioni, insieme studiano l’operazione perfetta nell’accanimento generale contro i parametri zero. Grazie anche a Ernesto Bronzetti, uno che al Milan ha portato gente come Ronaldinho… e il cui ultimo regalo è stato Suso, con la collaborazione di Fabrizio De Vecchi, storico braccio destro.
Il Milan si è ritrovato un talento non facile da gestire: lo spagnolo nel suo primo anno si è sentito fuori dai giochi. Utilizzato praticamente mai da MIhajlovic. E la sensazione di aver sbagliato momento, la voglia di andar via.
Suso è un ragazzo tranquillo, ma non sopporta le ingiustizie. E accetta il prestito.
GRAZIE GENOA. La cura Gasperini lo rigenera: con Miha gioca 55 minuti in 6 mesi, con Gasperini tutte le partite nei sei mesi successivi tranne due e totalizza ben 6 gol con 2 assist. Due di quei gol sono nel derby di Genova, Marassi ai suoi piedi come San Siro 6 mesi dopo.
Chi gli sta vicino racconta un Suso ritrovato, entusiasta, grato eternamente al Genoa che prova a trattenerlo. Preziosi le ha tentate tutte. Ma Suso vuole dimostrare di Valere il Milan. Quando torna rossonero, scopre la fiducia di Montella: i due parlano la stessa lingua, Vincenzo lo vede titolare fisso, Suso è carico come poche altre volte. La strada è giusta.
Tanto che quando arriva un’offerta da 7 milioni del Celta Vigo più ricchi bonus, il ragazzo chiama Galliani e fa sapere subito di voler restare. “Tranquillo, non ti avremmo mai venduto neanche noi”. Stessa risposta quando il West Ham rilancia anche oltre. Suso non si vende, “il Milan è la mia scelta”.
MAGIC MOMENT. Oggi, Jesus si gode il momento più bello da quando è in Italia. Lo raccontano felice, determinato a fare ancora di più, convinto di poter arrivare a livelli importanti. E sicuro che il progetto del Milan sia quello giusto per lui, una bella rivincita su chi lo ha fatto fuori dal Liverpool. Suso non ha mai mollato, è grato a Galliani ed è pronto a rinnovare il suo contratto con il Milan. Per cinque anni, con un ingaggio ritoccato e la voglia di conquistare un posto anche nella Spagna di Lopetegui che lo ha già pre-convocato in mezzo a tanta concorrenza.
Non si farà spaventare, Suso, arrivato a parametro zero nel deserto di Malpensa.
Ieri è diventato una stella nella notte più importante e San Siro ai suoi piedi.
Che storia!