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Rafa verità: il club cresca, campioni, poca personalità!
- Updated: 15 marzo 2014

di Paolo Paoletti - RAfa Benitez sa che ciò che accade in questi 2 mesi deciderà il futuro del Napoli e quello personale. Sceglie la vigilia del Torino per dire tutta la verità.
“Ora abbiamo campioni importanti e dobbiamo fare bene per attrarne altri. Cresciamo come società e i calciatori forti vorranno venire da noi”. Toro? “Squadra difficile da affrontare”.
Come si cresce in società? E’ evidente che l’inesperienza di Riccardino Bigon sia un problema e l’arroganza di De Laurentis ancora peggio. Come risolvere…
“Manca tempo e continuità. Manca qualche giocatore importante, I leader aiutano l’allenatore a vincere”.
Ecco spiattellata la verità. Che suona avvertimento prima della partita di Torino. Decisiva. Perdere significherebbe annullare la vittoria con la Roma: “Arriviamo al Torino in buone condizioni, sarà una partita difficile perché è squadra non facile. Se giochiamo concentrati possiamo battere chiunque”.
E qui casca l’anino. Perchè il Napoli stenta a mantenere la tensione, non riesce ad essere continuo, non esprime il salto di qualità?
In queste lacune c’entra molto Benitez. Non riesce ad incidere nella testa dei giocatori, non ha trovato la chiave per ottenere il massimo dai singoli.
Hamsik è un ectoplasma, la difesa sbanda, il centrocampo balbetta… se Higuain e Callejon non segnano la squadra è da centro classifica.
A OPorto il centrocampo è fallito. “Nel primo tempo non abbiamo fatto bene, nel secondo meglio e dobbiamo ripartire da lì al San Paolo. Daremo il 100%, possiamo vincere ma non sarà facile”.
Jackson Martinez ha segnato, Higuain no… “Non parlo dei giocatori delle altre squadre. Zapata? Condivido l’idea della società di avere un bilancio positivo ogni anno. Abbiamo giocatori importanti dobbiamo renderli felici. E attrarre nuovi calciatori forti”.
Per attrarre grandi giocatori non basta il terzo posto.
“Abbiamo una possibilità storica da oggi in avanti. Dobbiamo garantire la Champions per attrarre nuovi campioni. E crescere come società”.
Hamsik, che succede? “Oggi è un giocatore diverso rispetto al passato perché non ha più al fianco Lavezzi e Cavani con cui si trovava benissimo. Deve avere più personalità, reagire, prendere responsabilità. Ha le possibilità per farlo”.